Nella vecchia fattoria...
A tu per tu con mucche, galli e cavalli
Nostro figlio Luca non vedeva l’ora: già ieri sera abbiamo fatto fatica a farlo addormentare, e stamattina si è svegliato talmente presto che abbiamo dovuto rispedirlo a letto, dicendogli che volevamo dormire ancora un po’. Lui, per nulla soddisfatto della motivazione, ci ha detto candidamente: ma non capite che non c’è tempo da perdere? Avete dimenticato che oggi andiamo al maso? Insomma, alla fine ci siamo alzati e siamo scesi a fare colazione. Beh, in realtà lui era talmente agitato che non ha mangiato praticamente nulla. Poi ci siamo messi in marcia per andare alla fattoria e lungo il cammino papà gli ha mostrato come si catturano i grilli. Poi ci ha provato Luca e ce l’ha anche fatta, ad acchiapparne uno! Solo che quando ha aperto le mani per vedere la faccia del grillo, la bestiolina è scappata via terrorizzata e anche lui s’è preso un bello spavento…

A un certo punto abbiamo sentito il suono dei campanacci delle mucche e il canto di un gallo: siamo arrivati, ha urlato gioiosamente Luca. E in effetti subito dopo è apparso il maso, circondato da un prato con tante vacche al pascolo. E poi c’erano il gallo di prima in mezzo a tante galline, un gatto che è venuto subito da noi a farsi accarezzare, un simpatico cagnone scodinzolante e un paio di splendidi cavalli. Quante cose da vedere e da fare: Luca non sapeva da dove iniziare. A toglierlo dall’impaccio è arrivata una gentilissima contadina, che l’ha preso per mano e l’ha portato a conoscere tutti gli animali del maso. Poi sono andati assieme nella stalla e la signora gli ha spiegato che il burro che ogni mattina mangiamo a colazione in albergo viene fatto con il latte delle sue mucche. Eccitato per la scoperta, Luca si è fiondato da noi per raccontarcelo, solo che non ci trovava più perché ci eravamo sistemati su una sdraio a prendere il sole. Allora il nostro ometto ha avuto una bellissima idea: è andato nel prato a raccogliere dei fiorellini, ne ha fatto un mazzolino e me l’ha messo sotto il naso. Io ho aperto gli occhi, gli ho fatto un sorrisone e l’ho abbracciato dandogli un bacino sul naso. Devo dire che la nostra gita al maso è stata proprio bella, aveva ragione nostro figlio ad insistere...
