Sempre più in alto, vicini alle nuvole
Un viaggio in cabinovia con tutta la famiglia
Ogni volta che mia sorella e io guardiamo dalla finestra della nostra stanza, non possiamo fare a meno di guardarla: la funivia con le sue lucide cabine. Da mattina a sera non si ferma mai, le cabine salgono e scendono e noi le seguiamo con lo sguardo, quasi ipnotizzati. Come sarebbe bello, essere a bordo di una cabina e sfiorare le cime degli alberi…
“Oggi andiamo all’Alpe di Siusi”, urla papà dal bagno interrompendo i nostri sogni a occhi aperti. Come, dico dentro di me: ancora una camminata? Ma se l’abbiamo fatta ieri! Anche Giada sembra stupita. Prima ancora che possiamo iniziare a protestare, però, mamma commenta: “Ottima idea, è da tanto che i bambini vogliono fare un giro in cabinovia”. Come come? Abbiamo sentito bene? Oggi saliamo tutti quanti sulla funivia? Evvai, questa sì che è una vacanza!
“Oggi andiamo all’Alpe di Siusi”, urla papà dal bagno interrompendo i nostri sogni a occhi aperti. Come, dico dentro di me: ancora una camminata? Ma se l’abbiamo fatta ieri! Anche Giada sembra stupita. Prima ancora che possiamo iniziare a protestare, però, mamma commenta: “Ottima idea, è da tanto che i bambini vogliono fare un giro in cabinovia”. Come come? Abbiamo sentito bene? Oggi saliamo tutti quanti sulla funivia? Evvai, questa sì che è una vacanza!

Dopo aver atteso con pazienza che tutti finissero la colazione più lunga del mondo, finalmente usciamo dall’albergo. Attraversiamo il ponte pedonale e in due minuti siamo alla stazione a valle della funivia. Tutti e quattro ci teniamo per la mano. Quanto è bello stare con la famiglia e scoprire il mondo insieme!
Giada e io ci infiliamo tra gli altri passeggeri, conquistiamo un posticino davanti alla finestra e ci attacchiamo col naso. Anche mamma e papà sono presi dalla meraviglia. È incredibile come in pochi secondi le case in paese diventano piccolissime, anche il Cavallino è quasi un puntino malgrado sia bello grande. Poi guardo in basso e mi rendo conto di quanto siamo alti, sopra le cime degli alberi, che mi verrebbe voglia di toccare con la mano: che bello, questo giro in funivia è proprio come ce l’eravamo immaginato. Purtroppo il tempo passa in fretta e siamo già arrivati alla stazione a monte. Adesso ci tocca camminare, ma i genitori hanno promesso che come ricompensa faremo anche il viaggio di ritorno in funivia. Giada e io ci scambiamo un sorrisino. Affare fatto! Anche perché, chissà quando ci ricapiterà di fare un giro in cabina insieme…
Giada e io ci infiliamo tra gli altri passeggeri, conquistiamo un posticino davanti alla finestra e ci attacchiamo col naso. Anche mamma e papà sono presi dalla meraviglia. È incredibile come in pochi secondi le case in paese diventano piccolissime, anche il Cavallino è quasi un puntino malgrado sia bello grande. Poi guardo in basso e mi rendo conto di quanto siamo alti, sopra le cime degli alberi, che mi verrebbe voglia di toccare con la mano: che bello, questo giro in funivia è proprio come ce l’eravamo immaginato. Purtroppo il tempo passa in fretta e siamo già arrivati alla stazione a monte. Adesso ci tocca camminare, ma i genitori hanno promesso che come ricompensa faremo anche il viaggio di ritorno in funivia. Giada e io ci scambiamo un sorrisino. Affare fatto! Anche perché, chissà quando ci ricapiterà di fare un giro in cabina insieme…
